I bambini piccoli sono solitamente iperattivi e pieni di energia. Guardandoli, ti chiedi spesso dove trovino l’energia che li rende instancabili. Talvolta i nostri piccoli possono essere iperattivi a causa di una disfunzione cerebrale conosciuta come ADHD. Questo disturbo neurologico necessita di speciali attenzioni da parte dei genitori!
La sindrome da deficit di attenzione e iperattività è un disturbo mentale nel quale il bambino ha difficoltà a prestare attenzione, è iperattivo e incapace di controllarsi. È un disturbo difficile da diagnosticare perché persino i bambini che non ne soffrono si comportano allo stesso modo, a volte.
Qui di seguito riportiamo i tre sintomi principali dell’ADHD che possono aiutare i genitori a orientarsi su una prima diagnosi.
1. Iperattività
È il sintomo più ovvio dell’ADHD. Questi bambini generalmente si muovono molto e svolgono diverse attività allo stesso tempo.
I bambini molto piccoli affetti da ADHD molto spesso manifestano i seguenti sintomi:
- ansietà e disinibizione;
- impossibilità di rimanere seduti per almeno due minuti;
- parlano senza sosta;
- si muovono di continuo;
- si spostano da un posto all’altro o cambiano giocattolo continuamente.
Anche quando riescono a stare seduti nello stesso posto, una parte del loro corpo è sempre in movimento.
2. Disattenzione
Non devi pensare che i piccoli affetti da ADHD siano disattenti tutto il tempo. Si distraggono quando i compiti che svolgono sono noiosi e ripetitivi e li annoiano. Inoltre, questi bimbi tendono a passare da un’attività all’altra e hanno difficoltà a portare a termine le cose. È difficile per loro elaborare tutte le informazioni immediatamente.
I bimbi con l’ADHD hanno difficoltà a :
- concentrarsi per portare a termine un compito;
- ascoltare per troppo tempo consecutivamente;
- memorizzare le istruzioni e seguirle;
- ricordare i dettagli;
- riordinare i giocattoli;
- ricordare dove hanno messo le cose.
In ogni modo, i genitori dovrebbero tenere a mente che questi comportamenti non sono sempre una manifestazione dell’ADHD.
3. Comportamento impulsivo
Questi bambini si distinguono dagli altri per l’incapacità a controllarsi. Lo si nota in particolar modo quando svolgono un’attività e quando parlano.
I bambini un po’ più grandi possono invece manifestare i seguenti sintomi:
- invadono lo spazio altrui:
- interrompono le conversazioni;
- agiscono senza pensarci due volte;
- parlano senza che sia loro richiesto;
- si arrabbiano spesso senza una ragione.
I bambini che soffrono di questo disturbo sono molto lunatici, capricciosi. Sono estremamente sensibili, suscettibili e troppo emotivi.
Altri sintomi dell’ADHD nei bambini:
Oltre ai tre sintomi principali elencati sopra, potreste riscontrare altri sintomi.
Tra i quali:
- estrema aggressività durante il gioco;
- immediata fiducia negli estranei;
- coraggio estremo e assenza di paura;
- incapacità di saltare su un piede solo dai 4 anni in su.
Non tutto è negativo!
Secondo gli psicologi, l’ ADHD ha anche alcuni effetti positivi sui bambini. Generalmente hanno capacità artistiche innate o capacità intellettuali non comuni.
- Sono pieni di energia quando lavorano su qualcosa che gli piace;
- Sono motivati e capaci di raggiungere i propri obiettivi (purché siano compiti assegnati da loro stessi).
- Hanno sempre mille idee. Raramente questi bambini tengono in considerazione solo una soluzione, ma sono aperti alle alternative.
- Risolvono i problemi velocemente.
Questo disturbo ha bisogno di essere curato?
Assolutamente sì. Ma se tuo figlio è semplicemente disattento, impulsivo e iperattivo, non vuol dire sia affetto da ADHD. I bambini che soffrono di questa condizione hanno spesso un eccesso di energia e sono incapaci di prestare attenzione. Ecco perché mostrano un’impulsività notevole in tutto quel che dicono o fanno.
Comunque sia, tutti i sintomi sopra elencati possono indicare altri disturbi di tipo neurologico. Potrebbero ad esempio essere una risposta a situazioni o eventi che si presentano nella vita.
Ecco alcuni esempi:
- eventi psicologicamente traumatizzanti, come la morte di un parente o il trasferimento in un’altra città;
- difficoltà di apprendimento;
- disturbi mentali come depressione, bipolarismo, ansietà;
- disturbi del comportamento;
- alcune malattie neurologiche, come epilessia e persistenti disturbi del sonno;
- problemi di tiroide.
Sfortunatamente, l’ADHD non ha una cura definitiva. Ma con un certo tipo di stile di vita e una dieta appropriata puoi far sentire meglio tuo figlio. Nel caso in cui il disturbo non venisse trattato, i sintomi tenderebbero solo a peggiorare, riducendo drasticamente le sue possibilità di vivere una vita felice.
Ovviamente non dovete, come genitori, diventare paranoici o troppo apprensivi. Ma se sospettate che vostro figlio possa avere disturbi di tipo comportamentale, consultate uno specialista al più presto, ad esempio un neuropsichiatra infantile.
Fonte: Fonte: Curejoy+
via Fabiosa